Il film presentato in concorso alla 78esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è valso a Penelope Cruz la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile. La pellicola racconta la storia di due donne: Janis (Penelope Cruz) e Ana (Milena Smit) che sono letteralmente “madri parallele”: entrambe single ed entrambe in attesa di un figlio che non avevano programmato.

Janis è una fotografa realizzata e felice dell’equilibrio conquistato. Sul lavoro conosce Arturo, antropologo forense, e decide di chiedergli una mano per un progetto a cui tiene molto. Si tratta della riesumazione da una fossa comune di alcuni corpi, tra i quali quello del suo bisnonno, di desaparecidos brutalmente assassinati durante il periodo franchista. Tra i due nasce una frequentazione saltuaria finché Janis non scopre di essere incinta. Arturo è sposato con un’altra donna e la situazione complessa porta Janis a prendere la decisione di crescere questo figlio da sola. Ana è una giovane ragazza con un passato complicato alle spalle, ancora minorenne quando scopre di essere incinta. Incontra Janis in ospedale, dove sono compagne di stanza. Le due partoriscono contemporaneamente dando alla luce due bambine. Anche Ana non ha una relazione stabile e vive con sua mamma, una donna dall’animo libero con un’unica ragione di vita: il teatro. La gravidanza è solamente l’inizio delle complicazioni per Janis e per Ana, che vedranno le loro vite completamente stravolte. Per Janis la maternità significa il completamento di una vita che già la soddisfaceva pienamente. La sua gravidanza è stata sicuramente inattesa, ma non indesiderata. Janis è una donna indipendente e coraggiosa, e intende crescere anche sua figlia con gli stessi valori che le hanno tramandato la madre e la nonna. Per Ana, invece, diventare mamma significa essere catapultata nel mondo degli adulti, crescere tutto di un fiato. Non era pronta ad avere un figlio e non è felice, se ne pente fino al momento in cui tiene in braccio per la prima volta la sua bambina e allora tutto cambia…

Madres Parallelas è un film soddisfacente sotto ogni punto di vista: a partire dalla trama intrigante e ricca di colpi di scena emozionanti e inaspettati, resi con un fascino teatrale tipico del cinema spagnolo. Un film sicuramente da vedere!

Liana Caputo
liana.caputo@gmail.com

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