La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani nell’emisfero settentrionale va dal 18 al 25 gennaio. La data è stata proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo, così da assumere un significato simbolico.

“Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo” (Matteo 2,2).

È su questo tema che il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente, con sede a Beirut, in Libano, ha redatto il materiale liturgico da utilizzare in occasione della Settimana di Preghiera. Ora più che mai le chiese e il popolo libanese sono gravati da conseguenze quotidiane legate alla persistente crisi politica ed economica. Essi infatti hanno dovuto affrontare anche la tragedia dell’esplosione dell’agosto 2020 a Beirut, che ha causato centinaia di morti e centinaia di migliaia di feriti e di senzatetto. Nonostante ciò hanno avuto la forza spirituale per riunirsi trovando nella “stella” un’immagine della vocazione cristiana. La stessa stella che guida i Magi da luoghi lontani e da diverse culture verso Gesù bambino, e che rappresenta un’immagine di come i cristiani – cattolici, protestanti, ortodossi e anglicani – si uniscano in comunione mentre si avvicinano a Cristo. I cristiani sono chiamati ad essere un segno del mondo di Dio nell’unità e, come la stella, devono condurre tutti i popoli verso Cristo.

Anche noi, come i Magi, apriamo i nostri tesori grazie alla preghiera comune, così da scambiarci i doni e diventare segno dell’unità della creazione di Dio.

Al seguente link è possibile usufruire del materiale prodotto dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI: https://ecumenismo.chiesacattolica.it/2021/12/10/settimana-di-preghiera-per-lunita-dei-cristiani-2022/

Rossella Acconciaioco
rossella.acconciaioco@gmail.com