È STATA LA MANO DI DIO di P. Sorrentino
Per il regista napoletano
questo film è un vero e proprio ritorno a casa: non solo per l’ambientazione nella sua città di origine, ma perché buona parte della narrazione è ispirata direttamente alla sua vita e ai suoi ricordi, seppure filtrati attraverso l’immaginazione, uniti poi a storie inventate o che gli sono state raccontate da altre persone. Siamo negli anni Ottanta e il giovane Fabietto è in cerca di un proprio posto nel mondo.